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In basso la copertina della brochure utilizzata per
il mail marketing dalla Energy&co. |
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FAI LA SCELTA GIUSTA
OTTIMIZZA L’ENERGIA
COME NELLA
FABBRICA DI PAPERE |
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«Magari fosse tutto così semplice come una fabbrica di papere. L'energia
entra, alimenta macchinari e trasformatori, e dal nastro nero si affaccia
alla vita una liscia papera gialla. Una, tre, venti, cento papere al minuto,
cento papere per ogni barattolo di energia.
Noi invece ci perdiamo in mille rivoli, “vorrei”, “non posso”, “se solo...”,
“non lo merito”, e non è mica facile metter mano al cervello.
C'è uno che produce centocinquanta papere al minuto con un solo
barattolo d'energia. Per non dire che questo i barattoli li paga cinque
denari e non dieci come il babbo.
Lo so, lo so, che potrei far di più, perdo troppo tempo a pensare e alla fine,
giunto ad un punto fermo, mi ritrovo spossato, senza la forza di far nulla.
Si, magari fosse tutto così semplice. Che ti pare, quello non è mica un
genio, controlla e studia la fabbrica ogni mattina da cima a fondo.
Un giorno ha scoperto che un ingranaggio andava lento perché un topo
s'era mangiato tutto il grasso, un'altra volta s'è accorto che un mucchio di
lucine restavano accese tutta la notte. Ha comprato un motore nuovo e ha
eliminato un marchingegno inutile. E poi è là che sostituisce valvole,
transistor, turbine e pistoni.
Potessi io sostituire qualche pezzo difettoso...
Con la stessa energia che usa il babbo riesce a far di più. La sfrutta al
massimo e evita di sprecarla. Poi ogni anno, si fa un bel giro fra i mercanti.
L'energia non è tutta uguale e non tutti la vendono allo stesso prezzo.
Se evitassi tante azioni inutili, tanti pensieri negativi, potrei avere tempo e
forza per correre, per dipingere, per giocare, per amare.
Il babbo fa 6000 papere all'ora ed ognuna gli costa 1 centesimo. 'Sto qua
invece ne fa 9000 all'ora ed ognuna gli costa meno di mezzo centesimo. Per
non dire che la sua fabbrica sembra sempre nuova. Mah.
Il babbo dice che quello è uno stupido, sta sempre a spendere sulla
fabbrica, ma allora non ho capito perché lui vince ogni anno la Papera
d'Oro e ha una casa con dieci stanze, mentre noi non vinciamo mai e
abitiamo in un monolocale. Si sta strettini in quattro.
Fosse tutto così semplice non starei qua dentro, ma il dottore dice che
uscirò presto, dice che sto migliorando molto, crede di aver centrato il
problema: il babbo.» |
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